Whistleblowing e Modello 231: nuovi obblighi per PMI e enti pubblici

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Cosa è il whistleblowing? È, in sintesi, la protezione degli informatori che segnalano violazioni del diritto nell’ambito lavorativo. Si tratta di un tema che assume un ruolo cruciale nel panorama normativo italiano grazie al recepimento della Direttiva UE 2019/1937. Il D.Lgs. n. 24/2023, entrato in vigore il 30 marzo 2023, ha introdotto importanti novità per enti pubblici e privati, tra cui l’obbligo di implementare canali di segnalazione interni per le imprese con almeno 50 dipendenti.


Come sottolineato dalle recenti linee guida del CNDCEC (Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili), la nuova disciplina incide direttamente sulla governance aziendale e sul Modello 231. Questo strumento, fondamentale per la prevenzione dei reati aziendali, deve ora integrare procedure specifiche per la gestione delle segnalazioni, garantendo la riservatezza dei segnalanti e proteggendoli da possibili ritorsioni.

Dal 17 dicembre 2023, anche le aziende del settore privato con una media di lavoratori subordinati fino a 249 dipendenti sono obbligate a dotarsi di un sistema interno di segnalazione. Tale sistema si affianca ai canali esterni previsti dall’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) e alla possibilità di divulgazione pubblica, qualora le segnalazioni non trovino adeguato riscontro.

L’integrazione del whistleblowing nel Modello 231 richiede alle imprese l’aggiornamento delle procedure organizzative, garantendo la conformità alle nuove disposizioni normative. La creazione di un ambiente favorevole alle segnalazioni rappresenta un passo cruciale per rafforzare la trasparenza aziendale e la cultura della legalità.


Come evidenziato anche in un articolo di Agenda Digitale, la formazione del personale e la sensibilizzazione degli stakeholder interni ed esterni sono elementi chiave per il successo del sistema di whistleblowing. L’approccio deve essere proattivo, orientato alla creazione di una cultura aziendale inclusiva e responsabile.

Per maggiori dettagli sull’applicazione della nuova normativa e sulle linee guida operative, si rimanda al documento ufficiale del CNDCEC e all’approfondimento disponibile su Agenda Digitale