Polizze Catastrofali Obbligatorie: Dal 31 Marzo 2025 Scatta l’Obbligo per le Imprese

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A partire dal 31 marzo 2025, tutte le imprese con sede in Italia o con una stabile organizzazione nel Paese dovranno stipulare obbligatoriamente polizze assicurative per tutelarsi dai danni causati da calamità naturali come terremoti, frane, alluvioni e inondazioni. L’obbligo, introdotto dalla Legge 213/2023 e dal D.M. 18/2025, riguarda le immobilizzazioni materiali aziendali, tra cui terreni, fabbricati, impianti e macchinari.

A chi si estende l’obbligo?

L’obbligo interessa tutte le imprese iscritte nel Registro delle Imprese, indipendentemente dal settore di appartenenza, inclusi trasporti, commercio, industria e finanza. Tuttavia, ne sono escluse le microimprese, i piccoli imprenditori (come artigiani e coltivatori diretti) e le aziende agricole, per cui restano valide specifiche normative di settore.

Per le grandi imprese – definite tali se superano i 150 milioni di euro di fatturato annuo e impiegano almeno 500 dipendenti – l’assicurazione sarà modulata su coperture specifiche, con importi e franchigie da definire attraverso trattative con le compagnie assicurative.

Determinazione del premio e rischi coperti

Il costo della polizza sarà calcolato in base alla tipologia di beni assicurati, alla loro localizzazione e alla vulnerabilità dell’area in cui si trovano. Verranno presi in considerazione dati storici, mappe di rischio e modelli predittivi per valutare la probabilità di eventi catastrofali. Inoltre, le imprese che adotteranno misure di prevenzione e protezione potranno beneficiare di riduzioni del premio assicurativo.

Le polizze copriranno esclusivamente danni derivanti da calamità naturali riconosciute, tra cui:

  • Alluvioni e inondazioni, causate da esondazione di fiumi o bacini idrici;
  • Terremoti, purché registrati dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV);
  • Frane e smottamenti, dovuti a movimenti repentini del terreno.

Sono escluse dalla copertura le imprese con immobili abusivi o privi delle necessarie autorizzazioni edilizie.

Sanzioni e conseguenze per le imprese non in regola

Le aziende che non rispetteranno l’obbligo rischiano multe comprese tra 100.000 e 500.000 euro, imposte dall’IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni). Inoltre, l’inadempienza potrà incidere sull’accesso a finanziamenti pubblici, riducendo la possibilità di ottenere sovvenzioni, contributi o agevolazioni economiche.