Transizione 5.0: le ultime novità sulla procedura semplificata

Pubblicato il
Condividi su

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha recentemente aggiornato le FAQ relative al Bonus Transizione 5.0, introdotto dall’art. 38 del D.L. n. 19/2024 e regolamentato dal D.M. attuativo del 24 luglio 2024. Le nuove indicazioni forniscono chiarimenti importanti per le imprese che intendono accedere alle agevolazioni fiscali legate agli investimenti in innovazione e risparmio energetico.

Le modifiche più rilevanti riguardano:

  • La semplificazione della procedura per la riduzione dei consumi energetici: l’aggiornamento della FAQ n. 4.19 chiarisce che non è più necessario rottamare il bene obsoleto per accedere al bonus.
  • Introduzione di nuove FAQ: il 21 febbraio è stato aggiunto un nuovo capitolo sulla “Procedura semplificata” (comma 9-bis dell’art. 38), con quattro FAQ che ne spiegano i criteri di applicazione.
  • Cumulabilità delle agevolazioni: con la Legge di Bilancio 2025 (L. 207/2024), il bonus Transizione 5.0 è ora cumulabile con il credito d’imposta ZES e altre agevolazioni, incluse quelle finanziate da fondi europei, purché non coprano gli stessi costi di investimento.
  • Chiarimenti su contratti e attestazioni di conformità: nuove FAQ disciplinano la gestione dei contratti di vendita con patto di riservato dominio e la validità delle perizie asseverate emesse per il precedente piano Transizione 4.0.

Le semplificazioni introdotte rendono il bonus più accessibile per le imprese che investono in efficienza energetica e tecnologie innovative. Inoltre, l’ampliamento della cumulabilità con fondi europei aumenta le opportunità di finanziamento, incentivando la trasformazione digitale e sostenibile del settore produttivo.

Le FAQ sono in costante aggiornamento e possono essere consultate direttamente sul sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.